Un risultato storico per l’Italia, che con questo successo ha di fatto costretto i caraibici all’eliminazione dal prestigioso torneo

Il baseball è uno sport romantico e può sempre succedere qualcosa di inaspettato. L’Italia contro Cuba, in 54 precedenti, aveva ottenuto solamente due vittorie, giunte in contesti amichevoli, ma nonostante la tradizione a favore dei maestri del gioco cubani la vittoria più importante per l’Italia è giunta per 6-3 sul palcoscenico più luminoso, quello del World Baseball Classic al Taichung Intercontinental Baseball Stadium di Taiwan, dove gli azzurri sono abituati a sovvertire i pronostici: nel 2006, quando questo impianto venne inaugurato, l’Italia stupì sconfiggendo i padroni di casa di Taiwan nella loro prima partita giocata su questo diamante. L’incontro comincia nel segno dei lanciatori: per Cuba Roenis Elias e per l’Italia Matt Harvey, in passato capace di partecipare all’All Star Game della Major League Baseball, tengono la partita ferma sullo 0-0 per metà gara. La musica cambia quando i caraibici si vedono costretti a togliere dal monte Elias (nella prima fase del torneo c’è un limite di 65 lanci) e l’attacco azzurro segna i primi punti: uno con la volata di sacrificio del ricevitore Sullivan e il secondo con il doppio di Miles Mastrobuoni. Cuba prova a rifarsi sotto per rimanere attaccata al torneo e segna il punto del 1-2 dopo un cambio di chiamata arbitrale che aveva in un primo momento assegnato un out che sarebbe stato salvifico per l’Italia. I caraibici ritrovano entusiasmo e, dopo aver impedito agli azzurri di allungare con una grande giocata difensiva del terza base Yoan Moncada, poco più tardi pareggiano con il punto segnato da Alfredo Despaigne, veterano che detiene il record di fuoricampo battuti (7) nella storia del World Baseball Classic. Al termine delle nove riprese regolamentari, la partita resta in parità e servono dunque gli extra inning, con la regola del tie-breaker che prevede che ogni squadra parta con un corridore in seconda base, per decretare la vincitrice. Gli azzurri, una squadra dotata di grande velocità e giocatori abili a fare contatto, nel momento di massima tensione ruggiscono: John Valente, Dominic Fletcher e Nicky Lopez con le loro battute suonano la carica e producono un inning da quattro punti. Cuba prova a rientrare e segna un punto, ma il distacco è ormai troppo grande per essere colmato: quando DeLuzio, da un cui errore difensivo i cubani avevano cominciato la rimonta, raccoglie al volo l’ultima pallina battuta da Gracial può partire la festa dei ragazzi di Mike Piazza. Una vittoria storica per l’Italia, che con questo successo ha di fatto costretto i caraibici all’eliminazione dal prestigioso torneo.